Fa discutere il caso di molestia di Memo Remigi, che ha palpeggiato Jessica Morlacchi in diretta tv: lui ora attacca la Rai.
Solo nel pomeriggio di ieri, 27 ottobre, Serena Bortone ha deciso di ufficializzare l’uscita di Memo Remigi dal cast di Oggi è un altro giorno dopo le molestie nei confronti di Jessica Morlacchi. Il video in cui il cantante palpeggia la collega ha fatto il giro della rete e la Rai è stata costretta a rendere pubblico quanto accaduto, annunciando il licenziamento in tronco di Remigi.
Memo Remigi attacca la Rai, poi l’appello a Jessica
Intervistato nel corso della trasmissione radiofonica La Zanzara, Memo Remigi ha continuato a sminuire quanto successo, attaccando anche la Rai per la decisione presa.
“Sono stati cinque giorni senza darmi nessuna notizia, è una cosa ingiusta visto che non è stata neanche approfondita la cosa – ha sbottato lui – .Tutto è nato da un video pubblicato sui social dove si vede la mia mano che scivola e dà una pacchettina sul sedere”.
Il cantante ha continuato a giustificare in maniera bonaria il suo atteggiamento, asserendo di aver palpato la Morlacchi anche in altre occasioni.
“Era un segno di ‘buona trasmissione’ come il ‘me**a’ che si dice, anche perché ho un rapporto piacevole e gradevole con i miei compagni di viaggio. Ma era già successo, durante le prove – ha rivelato – . C’è un rapporto di amicizia e goliardia tra noi. Non ho mai molestato nessuno e la sto provando a contattare ma non risponde. Non capisco perché”.
Secondo Remigi, la Morlacchi avrebbe rifiutato di parlargli perché rimasta male, ma lui ha voluto ugualmente lanciarle un appello: “Ca**o! Srivi sui social qualcosa e dì che Remigi non è un vecchio libidinoso”.
Il cantante, inoltre, ha manifestato il disappunto per il trattamento riservatogli dalla Rai. “Il licenziamento in diretta? Tutto fa spettacolo, anche questo – ha asserito – . Io vecchio porco? Posso dire di essere vecchio ma non porco, è ingiusto che mi si accusi di questa stro***ta, qui stanno montando una cosa al di fuori della normalità. Non esageriamo”.